26

Luglio

18:00

ANTONELLA TARPINO

La sua formazione è storica, ha pubblicato nel 1997 il volume Sentimenti del passato. La dimensione esistenziale del lavoro storico, e (con G. De Luna e M. Meriggi) il corso di storia per le scuole medie superiori La scena del tempo, nel 2003. Ha curato, con V. Teti, Il paese che non c’è. Poi tre libri in cui è evidente il suo interesse per il tema del paesaggio italiano Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (2008), Spaesati. Luoghi dell’Italia in abbandono tra memoria e futuro (2012) e Il paesaggio fragile. L’Italia vista dai margini (2016). In quest’ultimo libro riporta in vita voci, visioni e suoni di chi quei paesaggi ha disegnato nel tempo e si domanda come dare un futuro al paesaggio fragile, la montagna povera e gli interni (in Italia piú della metà del territorio). Propone in via preliminare una rivoluzione dello sguardo.

Mercoledì 26 luglio, ore 18:00
TEATRO ANNIBAL CARO

Mercoledì 26 luglio, ore 22:00
CHIOSTRO SANT’AGOSTINO